TAPPA 6: da Breno a Grevo
Lunghezza della tappa: 17,8 Km
Sterrato: 70% – Asfalto: 30%
Altimetrie
Tappa 6 del Cammino di Carlo Magno: Breno m. 370 – Niardo m. 420 – Braone m. 380 – Ceto m. 450 – Nadro m. 420 – Capo di Ponte m. 375 – Grevo m. 510
Differenza altimetrica 363 metri (Altitudine: min 308 metri, max 671 metri)
Ascesa totale 720 metri
Discesa totale 553 metri
Descrizione della tappa 6
Lasciato il centro storico di Breno si segue la via salendo verso l’Eremo di San Valentino ed entrando nei boschi. Si passano poi i paesi di Niardo, Braone e Ceto, fino ad arrivare a Nadro e alle aree ricche di incisioni rupestri di Foppe di Nadro e Naquane.
NOTA BENE! Per visitare le aree incise di Foppe di Nadro e di Naquane bisogna munirsi di biglietto presso le biglietterie. I viandanti non interessati alla visita possono transitare gratuitamente sulla strada comunale, ma NON DEVONO assolutamente LASCIARE IL TRACCIATO DEL CAMMINO per visitare incisioni o ricostruzioni di edifici preistorici. Nel caso non fosse rispettata questa regola i guardiani faranno pagare il biglietto.
Giunti ai margini di Capo di Ponte, sempre nel bosco, si arriva a Grevo dove termina la nostra tappa. La tappa si svolge per la maggior parte nei boschi e su comodi sentieri, a volte acciottolati, che ci regalano stupende visuali sulla Valle Camonica.
Indicazioni del percorso
Dalla Chiesa di Sant’Antonio si prende la strada in salita, Via Giuseppe Garibaldi, si passa davanti al CAMUS (Museo Camuno) e si segue la strada principale che qui diventa Via Maria Santissima di Guadalupe.
Si segue questa strada, superando il Teatro delle Ali e ignorando ogni incrocio. In breve si giunge alla SPBS345 in salita, la si segue per pochi metri per poi prendere la rampa di scale che permette di evitare la strada asfaltata.
Al termine delle scale si arriva nuovamente alla strada asfaltata, che bisogna attraversare per prendere il tracciato che taglia il tornante e tornare sulla strada asfaltata, ora da seguire per pochi metri. Si supera il canale coperto e poco dopo si gira a sinistra e poco dopo ancora a sinistra per la strada acciottolata che conduce alla Chiesa di San Valentino.
Si supera il torrente e al successivo bivio si prosegue diritti (a destra si va alla Chiesa di san Valentino, che merita una visita). Poco dopo si lascia questa strada per prendere una sterrata a sinistra e in discesa. Si costeggia il Cimitero di Breno e si giunge su una strada asfaltata, si prosegue diritti giungendo in Località Dassa.
Giunti a due edicole votive, dove si confluisce su Via Bersaglio, si prosegue diritti imboccando la stradina asfaltata in salita di fronte, Via Lavarino Superiore, che si segue. Giunti ad un bivio si prende a sinistra una stradina acciottolata e in discesa.
Si segue questa strada fino a confluire su una strada asfaltata, Via Lavarino Inferiore, che si segue a destra. Successivamente al bivio con Via Case Bruciate si prende la strada a sinistra e in discesa.
Al seguente bivio con santella (edicola votiva) si prende la strada asfaltata a sinistra, che si segue fino quasi al passaggio a livello. Pochi metri prima dei binari ferroviari, presso un crocifisso, si segue una stradina a destra.
Superate alcune case, e giunti presso il corso di un torrente (Attenzione! NON salire sul ponticello di legno più avanti!), si gira a destra e si segue un tracciato erboso in salita, costeggiando il corso del torrente.
Al termine del tracciato si gira a sinistra, si supera il torrente su un ponte e si prosegue diritti fino ad arrivare ad una strada asfaltata con santella. Si prende la strada in salita a destra, Via Croce, che si segue ignorando ogni deviazione e rimanendo sempre ai margini dell’abitato di Niardo.
Si confluisce su Via Falger che si segue per qualche centinaia di metri. All’incrocio si svolta a sinistra sempre su Via Falger. Si segue questa strada
sempre diritti finché diviene Via Portole, si continua diritti e si supera il ponte.
Dopo il ponte si prende la strada diritta e in salita, Vicolo Orioli. Si giunge alla Piazza Cappellini di Niardo. Si attraversa la Piazza e si prosegue diritti fino a superare il ponte sul torrente e qui si prende la strada acciottolata proprio accanto al Cimitero.
Giunti ad una santella votiva si gira a sinistra e successivamente si arriva su strada asfaltata che si percorre tenendo la destra. Proseguendo si arriva
a Piazza Santa Maria di Braone.
Si procede diritti e si attraversa il Torrente Palobbia, dopo qualche metro si gira a destra su Via San Marco. Successivamente si arriva a un agglomerato di case (Località Rasega) e si segue Via Gaz fino al bivio con la strada provinciale.
Si procede a sinistra in discesa per qualche centinaio di metri, fino all’imbocco a destra con Via Per, che si segue. Si tiene la destra al primo bivio e al secondo si prosegue diritti.
Il tracciato della tappa 3 del Cammino di Carlo Magno giunge su una strada acciottolata vicino a una santella votiva, qui si gira a sinistra e in discesa (per visitare Ceto si prende a destra). Alla fine della discesa si ignora il bivio che sottopassa la superstrada, si prosegue diritti e si supera un ponte.
Più avanti si costeggia il muro di cinta del campo sportivo di Ceto, si gira poi a destra per portarsi su strada asfaltata proveniente da Ceto, che si percorre prendendo a sinistra attraversando il ponte sul Torrente Figna.
Giunti ad un tornante si gira a destra per imboccare Via Piana, fino ad arrivare in Piazza Vaiarini di Nadro (presso il Museo della Riserva delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo, Paspardo).
Si prosegue diritti, si supera dall’alto il cimitero e al bivio con croce lignea, si continua diritti su percorso acciottolato (direzione Foppe di Nadro). Al bivio si prende il percorso acciottolato a destra e in salita (a sinistra si scende verso Capo di Ponte).
Da qui si entra nell’area di Foppe di Nadro, zona ricca di incisioni rupestri. Il sito merita sicuramente una visita, che si può fare acquistando il biglietto presso il Museo della Riserva in paese a Nadro.
Se invece si preferisce proseguire senza visitare il sito si prosegue sulla strada principale ignorando le deviazioni. Si sorpassa un’area didattica con ricostruzioni di edifici preistorici e si giunge dopo un po’ ad un bivio con delle scale in salita, che si ignorano e si prosegue diritti.
Pochi metri dopo si trova un altro bivio, dove si segue a destra la strada principale. Entrati nel bosco si arriva ad un altro bivio e si prende la strada davanti a se. Si segue il sentiero nel bosco fino ad un bivio, si prende a sinistra e si entra nell’area archeologica del Parco di Naquane.
Se si vuole visitare il parco bisogna munirsi di biglietto, altrimenti si prosegue in discesa il viale di accesso al Parco, si supera la biglietteria e il vicino cancello.
Si prosegue diritti lungo la strada in discesa che termina ad un incrocio, dove si prende la destra e in salita per giungere presso la Chiesa delle Sante a Capo di Ponte.
Partendo dal retro della Chiesa delle Sante si segue la strada che porta al ponte sul Torrente Re, che si attraversa. Si segue questo tracciato, evitando ogni deviazione, fino ad arrivare ad una zona con grandi massi affiancati da una casa.
Questa zona è di interesse archeologico per la presenza di incisioni rupestri e per i resti di un abitato preistorico. Presso la casa si prende il sentiero a destra e in salita. Il percorso salendo, nel folto del bosco, supera alcuni ruscelli, case isolate e un traliccio dell’alta tensione.
Si prosegue sempre sul sentiero principale. Successivamente a un bivio si prende a sinistra il sentiero in discesa, giungendo alla Località Molini di Paspardo. Girare a destra: superato un torrente si giunge sulla strada asfaltata che scende da Paspardo, che si percorre in discesa tenendo la sinistra.
Scendere per poche decine di metri fino a un incrocio, dove si gira a destra su strada asfaltata. Si segue poi la strada fino al bivio con un impianto dell’Enel, prendendo a sinistra, si supera il Torrente Muralto, poco prima dell’Agriturismo “Il Riccio”.
Seguire la via principale, ignorando le deviazioni laterali e si supera la Località Campolungo. Successivamente a un bivio si tiene la destra.
Si sottopassano le grosse condotte che alimentano la sottostante centrale elettrica, e si arriva su una via presso Grevo, che si segue tenendo la destra. Si supera una fontana, si procede su Via Corna fino all’arrivo nella piazza della Chiesa parrocchiale di Grevo. Nel centro del paese finisce la tappa 6 del Cammino di Carlo Magno.
Per scaricare il PDF con le mappe dettagliate di questa tappa e l’indicazione di cosa vedere lungo il percorso clicca qui.